Ai piedi di questi alberi secolari si respira l’atmosfera di speranza che l’uomo possa scoprire modi migliori per vivere in armonia con la natura.
Old Tjikko (Svezia)
Nonostante l’aspetto sia più simile ad un arbusto, si tratta dell’albero vivente più antico del mondo, che si stima abbia circa 9.561 anni.
Old Tjikko é un esemplare di abete rosso alto 5 metri, che vive nel Parco Nazionale Fulufjället, in Svezia, e deve il suo nome dal cane del geologo che l’ha scoperto, Leif Kullman.
L’età dell’albero è stata determinata esaminando il sistema di radici dell’albero e sebbene il tronco abbia solo qualche centinaia di anni (circa 600), l’albero in sé è molto più vecchio, ben 9.561 anni.
Questo é stato possibile grazie alla capacità dell’apparato radicale di clonare se stessa. Quando il tronco muore ne spunta un altro dallo stesso apparato radicale, permettendo così alla pianta di rigenerarsi continuamente.
Matusalemme (California)

L’albero nella foto è stato chiamato Matusalemme, come il patriarca che secondo la Bibbia visse 969 anni. Si tratta di un pino dai coni setolosi (bristlecone pine) della specie Pinus longaeva e vive all’interno della “Forest of Ancients”, nelle White Mountains della California.
E’ alto circa 8,9 metri e si trova ad una quota di 2900-3000 metri.
La posizione però viene mantenuta segreta, per proteggere l’albero da possibili atti vandalici.
E’ uno dei più vecchi al mondo e quest’anno ha raggiunto circa 4.850 anni.
Si tratta del più vecchio organismo vivente; è infatti l’albero non clonato più antico al mondo, ossia il cui tronco è sopravvissuto fino ad oggi ed ha la stessa età delle radici.
Gli alberi clonati sono invece quelli il cui apparato radicale sopravvive anche se il tronco muore ed é in grado di rigenerare se stesso, dando origine ad un nuovo tronco.
Tasso di Llangernyw (Galles del Nord)
Questo bellissimo tasso dalle imponenti dimensioni si trova nel sagrato della chiesa di San Dygain, nel villaggio di Llangernyw nel Galles del nord.
Probabilmente piantato durante l’era del Bronzo (dal 2100 al 750 a.C.), si stima che abbia un’età compresa tra i 4000 e i 5000 anni.
Nel 2002 è stato dichiarato come uno degli alberi più importanti della Gran Bretagna.
La circonferenza dell’albero, al livello del suolo, è di 10,75 metri.

Castagno dei Cento Cavalli (Sicilia)
Terminiamo questo articolo con il regale Castagno dei Cento Cavalli che si trova nel Comune di Sant’Alfio nel Parco dell’Etna in Sicilia.
Misura 22 metri di diametro e 22 metri di altezza e il suo tronco cavo è uno dei più grandi e noti al mondo.
Si stima abbia più di 2000 anni e si presenta composto da tre grandi fusti (precisamente di 13, 20 e 21 metri), è quindi considerato come il castagno più grande d’Italia nonché l’albero più antico e più grande d’Europa.

L’albero millenario ha trovato anche un posto nel libro dei Guinness dei primati come l’albero più grande del mondo grazie alla sua circonferenza di 57,9 metri con tutti i rami.
Il Castagno ha ispirato storie di ogni tipo e deve il suo soprannome ad una leggenda secondo la quale, in una notte burrascosa, sotto la sua immensa chioma, trovarono riparo la regina Giovanna d’Aragona, per alcuni, o Giovanna d’Angiò, per altri, e tutto il suo seguito composto da cento cavalieri a cavallo.
Dal 2008 è stata riconosciuto anche dall’UNESCO che l’ha nominato “Monumento Messaggero di pace”.